domenica 22 dicembre 2013

Troppi antibiotici, soprattutto ai pù piccoli

Troppi antibiotici, soprattutto ai pù piccoli

A fare pressioni sui medici sono spesso i genitori


antibiotici
Troppi antibiotici ai bimbi italiani . L'Italia, infatti, e' tra i Paesi europei con un maggior consumo di antibiotici in età evolutiva, soprattutto per il trattamento delle infezioni respiratorie. E' quanto emerge da una Consensus Conference della Sipps (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Paediatric Respiratory Reviews.


L'88,7% delle prescrizioni antibiotiche dei bambini sono effettuate dal pediatra (61,2%) o dal medico di famiglia (27,5%) - suggerisce lo studio della Sipps - e di queste, oltre il 33% interessano bambini in età prescolare. A far orientare il medico verso la scelta di prescrivere un antibiotico sono spesso le pressioni dei genitori, oltre che le difficoltà nel fare una diagnosi. A tutto questo si aggiunge, come conseguenza, che l'Italia e' tra i Paesi europei con i livelli più elevati di antibiotico-resistenza, sviluppata soprattutto verso lo Streptococco, lo Stafilococco, l'Enterococco, l'Escherichia, la Klebsiella o la Pseudomonas. Tale fenomeno si manifesta con maggiore frequenza nelle regioni del Centro e del Sud rispetto a quelle del Nord, conseguenza diretta del maggior consumo di antibiotici rilevato in queste aree geografiche. I pediatri Sipps raccomandano un utilizzo giudizioso degli antibiotici e a loro si unisce l'Aiot (Associazione Medica Italiana di Omotossicologia ), che torna a ricordare come spesso possano essere utilizzati medicinali di origine biologica, in grado di garantire interventi terapeutici sempre più mirati ed efficaci e ridurre gli effetti collaterali derivanti da una strategia farmacologica non sempre mirata. Anche nel caso del virus influenzale, spesso soggetto a numerose mutazioni- spiega l'Aiot - la strategia preventiva su cui si basano le medicine naturali può rivelarsi efficace contro qualsiasi ceppo virale, consentendo di limitare l'uso di molti farmaci di sintesi(come appunto gli antibiotici) ai casi in cui siano effettivamente necessari.



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domenica 8 dicembre 2013

Mimo | La tutina intelligente -


Mimo è la tutina intelligente dotata di sensore,un’apparecchiatura di monitoraggio del bambino.
Mimo è il più intelligente baby monitor, il più accurato per aiutare i genitori a dormire sonni tranquilli.
Mimo è realizzato in cotone organico, dotato di sensore e abbinato a Turtleuna clip giocattolo a forma di  tartaruga e al Wi-Fi Lilypad,attrezzata con un microfono, per raccogliere e inviare i dati biometrici e audio ai genitori in tempo reale.
Poiché sicurezza e praticità nell’utilizzo sono requisiti fondamentali, Mimo è completamente lavabile in lavatrice, Turtle resistente all’acqua, troppo grande per essere ingerita dal bambino, e totalmente Chew-safe.
Mimo è interamente progettato e prodotto in USA da Dragon Innovation.
Utilizzando Mimo, i genitori possono ottenere le informazioni che vogliono, quando lo vogliono.
Dai loro smartphone, attraverso un’applicazione, i genitori in grado di monitorare il loro bambino per la respirazione, la temperatura della pelle la posizione del corpo, il livello di attività avendo la possibilità di ascoltare l’audio in tempo reale.
Mimo utilizza Bluetooth Smart per minimizzare la potenza di trasmissione richiesta per la comunicazione senza fili.
Con i dati raccolti da Mimo si è in grado di elaborare ed eseguire analisi a lungo termine sulle tendenze di sonno del bambino e lo sviluppo nel tempo e di verificare cambiamenti nei modelli di respirazione, posizione del corpo, i livelli di temperatura, o se il bambino si sveglia o si addormenta.
Mimo app, disponibile sia per iPhone e Android, mostra tutte le informazioni del bambino con una grafica semplice e intuitivo e le impostazioni sono personalizzabili.
Si potrebbe pensare che la tecnologia sia andata troppo lontano, ma questo dispositivo affronta e risolve il problema reale dei bambini che muoiono improvvisamente ogni anno, spesso senza causa evidente.
Molti di questi decessi si verificano durante il sonno, quindi Mimo risolve uno dei timori più frequenti, specialmente nei nuovi genitori, comunicando ai loro smartphone quando tutto va bene nel sonno del bambino e attivando un allarme se subentra qualche problema.
Il kit completo ha un costo di $ 200 e viene fornito con tre tutine in cotone organico.

sabato 26 ottobre 2013

Programma di allenamento con la cyclette per rassodare e snellire cosce, gambe e glutei


La cyclette è ottima per l’ allenamento con la ginnastica in casa fai-da-te. Un’ attività fisica costante con la cyclette (con un allenamento di30-40 minuti per 3-4 volte a settimana a giorni alterni, un giorno di allenamento e un giorno di riposo) aiuta a rassodare e snellire in modo semplice gambe, cosce e glutei. Per avere un risultato sicuro e veloce con un programma di allenamento con la cyclette, occorre controllare la frequenza cardiaca durante l’ allenamento. E’ quindi molto utile l’ uso di un cardiofrequenzimetro per un allenamento efficace con la cyclette. Se infatti si pedala troppo lentamente sulla cyclette, si migliora solo la circolazione periferica, mentre se si alzano troppo le pulsazioni del battito cardiaco andando troppo forte si tonifica la muscolatura delle cosce ma non si ottiene l’ effetto snellente. Per un programma di allenamento efficace con la cyclette, occorre quindi procurarsi un cardiofrequenzimetro e calcolare la fascia aerobica di allenamento con questa semplice formula: sottrarre a 220 (numero ipotetico di pulsazioni massime al minuto) la propria età. I battiti cardiaci durante lo sforzo dovranno essere compresi tra il 60% (è il valore più basso sotto il quale non bisogna scendere mentre ci si allena: se ad esempio una persona ha 30 anni, la soglia minima di batitti cardiaci oltre cui no scendere è di 114) e il 75% (la soglia massima che non bisogna superare, che è di 142 battitti per chi ha 30 anni).

Per un allenamento efficiace con la cyclette che consenta di tonificare e snellire cosce, gambe e glutei, occorre allenarsi per 3-4 volte a settimana con costanza (è sempre la costanza che ripaga sul lungo termine !) usando il cardiofrequenzimetro: durante l’ allenamento con la cyclette (regolando la resistenza in base al proprio grado di allenamento), bisogna restare in fascia aerobica per 30-40 minuti. Bisogna inoltre cercare di arrivare alla fascia aerobica di allenamento gradualmente, per riscaldarsi (partire piano e poi aumentare la velocità di pedalata fino ad arrivare alla fascia aerobica di allenamento). Alla fine dell’ allenamento con la cyclette, occorre rallentate per far scendere i valori dei battiti cardiaci quasi a riposo. Dopo lo sforzo, è bene fare 10 minuti di stretching prestando attenzione alla muscolatura di cosce, polpacci, glutei e zona lombare.
Vogliamo segnalare il sito www.sabosrl.it dove si trovano ottimi prodotti per la salute. 

fonte:http://www.iobenessereblog.it

venerdì 25 ottobre 2013

La corsa in spiaggia: correre sul bagnasciuga, usare scarpe ammortizzate e leggere + cardiofrequenzimetro



Per correre in spiaggia ci sono delle regole da rispettare per fare un buon allenamento fai-da-te. Correre in spiaggia è infatti più impegnativo che fare jogging su strada. La sabbia fa affondare i piedi, e l’ errore più comune è non riuscire a distendere correttamente le gambe all’ indietro. Per evitare questo errore, bisognaspingere di più con i muscoli delle cosce. La corsa sulla spiaggia sollecita quindi più le gambe che i glutei. Inoltre l’ appoggio irregolare del piede sulla sabbia può giocare brutti scherzi alle caviglie. Per ovviare a questi problemi e allenarsi in modo più armonioso, è preferibile correre sul bagnasciuga (il fondo umido tiene di più), usare scarpe da corsa ben ammortizzate e leggere (se le scarpe si bagnano arrivano a pesare due volte tanto, per questo motivo è bene acquistare scarpe da corsa leggere se si corre sul bagnasciuga) e portare sempre il cardiofrequenzimetro per controllare che le pulsazioni restino nella fascia di lavoro aerobico. A causa del maggiore sforzo, quando si corre in spiaggia si deve rallentare un pò il ritmo per non superare il livello di allenamento aerobico, per questo è molto utile l’ uso di un cardiofrequenzimetro. Per un buon allenamento in spiaggia, è bene correre 2-3 volte la settimana, preferibilmente la mattina presto o la sera al tramonto. Dopo la corsa è bene fare sempre stretching per allungare i muscoli di cosce, polpacci e schiena. Per i cardiofrequenzimetro o i pulsossimetro potete visitare il sito www.sabosrl.it


Fonte:http://www.iobenessereblog.it

giovedì 24 ottobre 2013

Cosa mangiare prima e dopo lo sport: dieta per chi fa sport al mattino, in pausa pranzo, prima o dopo cena




Quali sono i cibi giusti per lo sport ? Questa è una domanda che si fanno in molti. Ovviamente non è la stessa cosa se ci si allena al mattino oppure in pausa pranzo. La prima cosa da fare è bere per riequilibrare i liquidi persi sudando quando si pratica attività fisica. Ma anche l’ alimentazione (prima e dopo lo sport) è importante per non avere cali di energia. Ecco allora cosa è bene mangiare in base al momento della giornata in cui si fa allenamento.

Jogging al mattino presto: sport e dieta

Per chi si allena con la corsa al mattino, prima di fare jogging basta bere una spemuta d’ arancia se correre a digiuno non dà alcun fastidio. Tra le regole del jogging infatti, correre a digiuno la mattina aiuta anche a dimagrire; trovare maggiori informazioni qui: Le Regole del Jogging
Se però ci si allena col jogging per più di 40 minuti, allora occorre mangiare qualcosa prima di iniziare l’ allenamento con la corsa. Una fetta di pane (preferibilmente integrale) con la marmellata è l’ ideale per evitare i cali di zucchero. I carboidrati del pane inoltre forniscono energia a lento rilascio utile per l’ allenamento. Dopo la corsa invece (sia per chi corre a digiuno al mattino, sia per chi mangia qualcosa prima dell’ allenamento), è bene fare una colazione normalecon tè o caffè, yogurt, spremuta d’ arancia e pane integrale con marmellata oppure con prosciutto crudo. Qui trovate alcuni consigli utili per una sana prima colazione:Sana Alimentazione: a colazione latte e cereali, pane e marmellata, yogurt e frutta, uovo alla coque per lo sport

Nuoto o palestra in pausa pranzo o prima di cena: sport e dieta

Per chi fa nuoto o palestra in pausa pranzo, è bene fare una buona colazione al mattino, come quella consigliata dopo la corsa. Poi verso le ore 11.00 è bene fare uno spuntino leggero con un frutto fresco di stagione, oppure uno yogurt e un succo di frutta. Dopo l’ attvità fisica è bene fare un pranzo a base di carboidrati: pasta o riso conditi solo con verdure. I carbboidrati a pranzo danno energia a lento rilascio utile per affrontare il resto della giornata. Chi invece fa sport prima di cena, oltre a fare una buona colazione la mattina, uno spuntino a metà mattina e un pranzo a base di carboidrati, deve fare anche una merenda leggera sempre con un frutto di stagione oppure con uno yogurt e un succo di frutta. Dopo l’ attività fisica, è bene fare una cena a base di proteine (carne o pesce) e verdure.
Quindi per chi pratica sport la mattina, oppure in pausa pranzo, oppure prima di cena, è utile seguire una Dieta Dissociata, trovate maggiori indicazioni qui:Dieta Dissociata: carboidrati a pranzo, proteine a cena, verdura in quantità libera e frutta lontano dai pasti

In palestra dopo cena: sport e dieta

Per chi invece va in palestra dopo cena, oltre ad una buona colazione e ad uno spuntino di metà mattina con un frutto fresco di stagione oppure con uno yogurt e un succo di frutta, a pranzo è bene mangiare un secondo piatto di carne o pesce (proteine), con un contorno di verdure, un frutto e un panino. Nellamerenda del pomeriggio va bene mangiare una banana e alla sera (almeno un’ ora e mezzo pnma dell’ allenamento) va bene un piccolo piatto di pasta o riso (70 grammi) condito solo con verdure oppure in bianco con olio extravergine e formaggio grattugiato. I carboidrati della pasta o del riso servono a dare energia a lento rilascio utile per l’ allenamento. Dopo la palestra, se quando si torna a casa viene fame, si può mangiare una porzione di minestrone di verdure abbianto anche a verdure crude come carote o finocchi, oppure si può mangiare un gelato alla frutta.

lunedì 14 ottobre 2013

Top 5 modi per costruire il muscolo velocemente e fare un corpo più forte


Se siete alla ricerca di modi per costruire il muscolo velocemente ed entrare in buona forma, si può effettivamente trovare un sacco di risorse su perdita di peso e la costruzione del muscolo. Ma, naturalmente, è importante che ti pesano le considerazioni importanti prima di saltare su qualche routine di costruzione del muscolo.
Una delle cose che si devono prendere in considerazione se siete alla ricerca di modi per costruire il muscolo veloce è quello di assicurarsi che il programma è adatto per voi. Se si sono obesi o avete ancora grassi indesiderati nel vostro corpo, si potrebbe voler perdere quei grassi prima ancora di pensare di tonificare il vostro corpo o andare per la costruzione del muscolo.
Se siete uno di quelli che vogliono costruire i muscoli, qui ci sonoun paio di cose e modi per costruire il muscolo velocemente che si potrebbe desiderare di imparare.
1. Perdere i grassi indesiderati. Naturalmente, non si può costruire con successo un corpo muscoloso o tonificare il tuo corpo, se avete ancora quegli strati di grassi intorno ai vostri muscoli. I muscoli tonici non può essere visto quando questo accade. Per aiutare a perdere quei grassi indesiderati, trovare alcuni esercizi cardiovascolari buone per voi. Se lo trovate noioso andare in palestra, si può anche entrare in un campo di addestramento fitness o alcune lezioni di danza per aiutare a perdere i grassi in modo più preferito.
2. Fare allenamento con i pesi. Uno dei migliori esercizi che possono aiutare a costruire i muscoli è allenamento con i pesi, ma come questi esercizi comporta un sacco di sollevamento, potrebbe essere necessario consultare il proprio personal trainer quando si tratta dei migliori esercizi che ti si adattano. Assicurarsi inoltre di scegliere gli esercizi che sono sicuri come bene. Ricordate sempre i vostri esercizi di riscaldamento come questo può aiutare a consentire flessibilità e prevenire gli infortuni pure.
3. Assicurarsi di avere la giusta nutrizione per costruire i muscoli veloce e costruire più forte corpo. Infatti, la nutrizione gioca un ruolo importante nel cercare di ottenere quel corpo muscoloso. In effetti, uno dei modi per costruire il muscolo veloce è quello di aggiungere più di proteine ??nella vostra dieta e sbarazzarsi di quelli ad alto contenuto di grassi saturi e le calorie vuote. Assicuratevi anche di ridurre il fast food e gli alimenti trasformati che sono anche malsana per il corpo. Aggiungere altri carboidrati nella vostra dieta, così come più verdure e frutta per integrare le sostanze nutritive necessarie per la crescita muscolare.
4. Sono abbastanza sonno e riposo. Tenete a mente che il modo migliore per costruire il muscolo velocemente sono un buon esercizio, una buona alimentazione e buon riposo. Ormoni della crescita che permettono ai muscoli di crescere sono effettivamente rilasciate durante il sonno o di riposo, quindi è importante che avete abbastanza riposare e dormire.
5. Soggiorno sano. Ridurre il cattive abitudini come il fumo e il troppo alcol. Naturalmente, non ci sono soltanto insalubri, ma possono anche ostacolare i vostri progressi verso il conseguimento di un corpo muscoloso. Stare lontano da farmaci che sono suppongono per aiutarvi a raggiungere grande corpo. Questi possono mettere un sacco di rischi per la salute, che naturalmente, non è un buon modo per ottenere un corpo grande e una buona salute pure.

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domenica 13 ottobre 2013

Modi naturali per curare strappi muscolari


Un muscolo tirato può accadere in qualsiasi momento e quando lo fa, saprete su di esso. Può succedere quando si sta svolgendo un compito manuale, quando si china per raccogliere qualcosa, quando non sollevare oggetti pesanti correttamente o quando si sta giocando sport o esercizio fisico, però succede, ti vuole trovare una soluzione sollievo dal dolore che ti farti di nuovo in movimento. Un muscolo tirato può causare dolore intenso e debilitante o può essere un dolore lieve, che è a disagio, ma non limita il movimento troppo.
Il dolore di un muscolo tirato può essere trattata con antidolorifici, terapie calde e fredde, come sacchi di grano e gel Biofreeze sport, massaggi, fisioterapia e TENS macchine di soccorso di elettrodo e scegliere quella giusta è verso il basso per preferenze personali se si prevede di trattare il danno senza l’aiuto di un medico. Si consiglia di consultare un medico per un muscolare grave tirato, come se non viene trattata correttamente fin dall’inizio, può richiedere molto tempo per guarire e si può guarire a torto, causando problemi in futuro – in questo caso le terapie calde e fredde e forniture per fisioterapia sono grandi come terapie complementari.
Arnica gel sport è un ottimo modo per alleviare il dolore dei muscoli tirati, ed è grande anche per il trattamento di contusioni, è sufficiente applicare sulla zona interessata prima del bendaggio o mettere su un supporto. Un altro metodo popolare e completamente naturale di trattare i muscoli tirati è quello di immergere in un bagno caldo, molte persone giuro per questo metodo e spesso aggiungono assorbe muscolari e oli naturali come lavanda, rosmarino e camomilla per l’acqua per accelerare il processo e ad aumentare rilassamento dei muscoli e la mente.
La parte migliore degli oli è che dal momento che sono naturali, sono anche sicuro per i bambini da usare e hanno meno probabilità di prodotti chimici a base di prodotti a causare irritazioni cutanee o altre reazioni avverse. Lo stesso principio vale per le terapie calde come sacchi di grano e terapie fredde come impacchi di ghiaccio e gel Biofreeze, che sono i metodi popolari di  e dell’infiammazione associati con i muscoli tirati.
Ricordate che se sei un atleta, è necessario consentire i muscoli tirati a guarire completamente prima di essere coinvolti nel gioco sport ancora una volta, la pazienza è la chiave per un recupero completo come esercizio troppo presto può causare danni permanenti che è estremamente difficile da trattare. La cosa grandiosa di forniture di fisioterapia e viceversa sostiene che è possibile utilizzare a casa è che non saranno tentati di lasciare i vostri muscoli trattati perché non si può arrivare a un medico o fisioterapista, invece si avranno le terapie alternative che vi serve sul a mano a casa.

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sabato 12 ottobre 2013

Come fare bella figura giocando a calcetto


Son davvero tante le persone che una-due volte alla settimana giocano a livello amatoriale a calcio a 5 con gli amici. Spesso il match è molto più sentito di quanto non sembra, e anche se l’atteggiamento è magari quello giusto (ovvero si punta soprattutto al divertimento), è importante avere un minimo di intesa di squadra, per non soccombere contro avversari un po’ meglio organizzati.
Il punto principale è proprio questo: l’ORGANIZZAZIONE di squadra. Ho visto squadre di “fenomeni” sonoramente sconfitte da avversari molto meno quotati, semplicemente per una questione di intelligenza tattica. Il cacletto è molto più simile alla matematica di quanto non lo sia il calcio, questo è innegabile. Nei match di futsal che vediamo in tv le squadre sono organizzatissime, la palla raramente si stacca da terra e la percentuale di errore nei passaggi è bassa.
Non pretendiamo tutto questo in una semplice partita, però alcuni punti fondamentali sono da rispettare. Innanzitutto bisogna PARLARE qualche minuto prima della gara. E’ molto più importante di quei due-tre minuti di tiri in porta prima che si fanno prima di iniziare. Innanzitutto si deve stabilire CHI rimarrà dietro e farà il centrale. E’ il ruolo più importante. Una casa si costruisce dalle fondamenta, una squadra di calcetto si costruisce a partire da un uomo che sta leggermente più indietreggiato rispetto ai compagni. Questo dev'essere dotato di una buona visione di gioco e, soprattutto, deve imparare a non fare l’errore più grande che si commette durante le partite amatoriali: il dribbling inutile.
Il dribbling è inutile quando non porta a dei benefici consistenti in fase offensiva. Un dribbling, per essere effettuato in difesa, dev'essere proprio indispensabile, altrimenti è molto più utile il passaggio sicuro, anche arretrato. Il calcio a 5 non è come il calcio a 11, e gli errori, anche banali, costano molto cari. Perciò dimentichiamoci il dribbling nella nostra meta campo e cerchiamo di servire il compagno sempre e comunque, anche passando all'indietro. Sembrano cose banali, ma non lo sono affatto.
Il centrale più di tutti deve seguire queste indicazioni. Egli dovrà essere anche bravo a chiudere gli spazi nelle ripartenza della squadra avversaria. E’ importante quindi ASPETTARE l’avversario, non farlo girare, e dare il tempo agli altri compagni di tornare. Sarebbe meglio non rischiare l’anticipo, se non si è proprio sicuri al 100% del successo di questo. Altro compito del centrale è quello di tentare la soluzione personale da fuori una volta che gli spazi nella meta campo avversaria sono occupati.
Dopodiché si può scegliere se giocare con due uomini dietro in fase difensiva (il centrale più un altro), e altri due al pressing continuo sui portatori di palla (meglio se uno in pressing è il secondo che cerca l’anticipo sul passaggio avversario). Se si gioca in una posizione di pressing, in fase difensiva, è importante che questo sia continuo, anche se non per forza intensissimo, per evitare di stancare facilmente chi pressa. Meglio la quantità che la qualità insomma. La difesa avversaria si sentirà sempre in tensione e tenderà a buttare via i palloni più facilmente.
In situazioni come i calci d’angolo è molto semplice che la palla venga respinta dalla difesa avversaria. In questo caso è importante tirare SUBITO, ed evitare di tenere palla. La squadra avversaria è infatti in una fase favorevole di pressing ed è importante che la nostra difesa abbia il tempo di ristabilirsi.
In fase di costruzione di gioco la cosa più importante, insieme alla sicurezza del centrale, è il movimento senza palla.
Il movimento dovrà essere o incontro al portatore o nello spazio. Il primo è importante per far circolare la palla in situazioni di pressing, il secondo terrà in apprensione la difesa avversaria e dovrà essere svolto in maniera più veloce.
Quindi, ricapitolando, prima di iniziare una partita, se veramente volete fare bella figura, riunite i vostri amici e mettetevi d’accordo su alcune cose:
  • decidere chi farà il centrale
  • chi aiuterà principalmente il centrale nella fase difensiva
  • chi andrà in pressing sul portatore (pressing continuo anche se non eccessivamente intenso)
  • stabilire di non fare NESSUN dribbling nella propria metacampo, se non strettamente necessario
  • far capire ai vostri amici che passare la palla al portiere non è un’umiliazione
  • chiamare sempre e costantemente il movimento senza palla, sullo spazio, e incontro al portatore.

venerdì 11 ottobre 2013

TATTICA COLLETTIVA IN UNA SQUADRA


Dopo aver esposto e aver analizzato le principali azioni individuali nel collettivo analizziamo adesso i principi generali della tattica collettiva ovvero l’azione coordinata di due o più giocatori finalizzata a raggiungere un obiettivo prestabilito.
La fase di possesso prevede:
· Scaglionamento offensivo
· Mobilità
· Profondità
· ampiezza
· imprevedibilità
La fase di non possesso prevede:
· Scaglionamento difensivo
· azione ritardatrice
· concentrazione
· equilibrio
· controllo e cautela

SCAGLIONAMENTO OFFENSIVO
Essa consiste nel corretto posizionamento dei giocatori in modo che non avanzino mai allineati, un azione offensiva ben scaglionata prevede che i giocatori si dispongano attraverso la formazione di triangoli mobili in maniera da non essere mai appiattiti quindi limitare le possibilità di passaggio tra i giocatori. Quando una squadra si trova nella fase di possesso è importante quindi che i suoi giocatori non si dispongano in orizzontale e non badano mai a trovarsi sulla stessa traiettoria di passaggio di un altro compagno di squadra chiudendo il suo cono luce con il pallone. In tal modo bisogna offrire al portatore di palla più soluzioni di passaggio evitando un passaggio lungo orizzontale che qualora intercettato potrebbe tagliare fuori dal raggruppamento difensivo più di un giocatore. Nel ribadire l’importanza di questo principio il portatore di palla dovrà avere costantemente la collaborazione di tutti i giocatori
MOBILITA’
Creare spazio controllato in continuazione. Movimento continuo del singolo e del collettivo in maniera da non dare punti di riferimento alla squadra che difende. In effetti è l’evoluzione stessa che ho accennato in precedenza nell’evoluzione di un calcio a 5 con giocatori fermi nelle loro posizioni sia pure essi estremamente dotati, ma con scarsa possibilità di successo, quindi il cambiamento nei concetti di effettuare smarcamenti anche con cambi di posizione in orizzontale o in verticale indipendentemente dal sistema adottato. In questo modo non dando punti di riferimento statici la filosofia del possesso palla trova una migliore applicazione.
PROFONDITA’
Verticalizzazione del gioco. Nel calcio a 5 in mancanza del fuorigioco si può sfruttare tutta la lunghezza del campo, con la possibilità di creare tante situazioni:
• Pivot
• Uno-due, incroci
• Palle inattive alla spalle dell’ultimo difensore
E’ chiaro che la ricerca della profondità in un azione offensiva non vuole significare a verticalizzazioni forzate, ma piuttosto eseguire un passaggio preciso e finalizzato alla conquista di spazio. La ricerca della profondità obbliga la squadra avversaria ad allungarsi in maniera consistente tale atteggiamento aumentando di conseguenza le distanze fra i singoli giocatori avversari apre sostanziosi spazi a vantaggio della squadra in possesso palla. Per la ricerca di una buona profondità quindi assumono medesima importanza tanto le capacità tecniche del portatore di palla quanto i movimenti di smarcamento dei compagni. Nel calcio a 5 la profondità viene ricercata principalmente attraverso il pivot o in un sistema di rotazioni un giocatore che dia maggiore profondità. Questo può allentare e impedire un pressing avversario alto e creare problemi alla squadra avversaria di riorganizzare immediatamente il proprio assetto difensivo per riportare tutti i giocatori dietro la linea della palla.
AMPIEZZA
È un azione offensiva che deve essere in grado di sfruttare tutta la larghezza del campo in modo di far aprire il sistema difensivo avversario. Sfruttando l’intera ampiezza del campo inoltre si riesce sicuramente meglio nel mantenimento del possesso palla e riuscire con cambi di posizione lo sviluppo di gioco dalla parte di campo definita cieca. Molto importanti sono nel momento in cui non è possibile giocare in profondità utilizzare molti cambi di gioco. Questo rappresenta molte opportunità interessanti per un eventuale soluzione individuale nell’uno contro uno.
IMPREVEDIBILITA’
Sorprendere l’avversario cambiando spesso tipo di gioco anche attraverso la qualità tecnica e il talento individuale. In questa disciplina oltre alle molteplici situazioni del collettivo e al tempo del possesso l’accelerazione di una valida applicazione di una soluzione individuale con l’esigenza di trovare gli spazi è fondamentale per creare una superiorità numerica per finalizzare l’azione negli ultimi metri per le giocate a campo aperto. E quindi è opportuno che il giocatore in grado di saltare l’uomo e debba essere sollecitato nel farlo a condizione che sappia interpretare ogni situazione di gioco in un tempo giusto. Ponga dunque la sua abilità al servizio della squadra. Risulta cosi efficace il giocatore che sa sorprendere l’avversario con giocare personali in rispetto però ai principi del gioco di squadra.
L’aspetto percettivo sensoriale nel possesso palla e la complessità
dell’esecuzione delle azioni di gioco nel calcio a 5
Nel mio pensiero di gioco questo è l’aspetto su cui cerco di migliorarmi e lavorare di più per poterlo trasmettere ai giocatori. Il calcio a 5 è uno sport di grande difficoltà dove il controllo dei movimenti è strettamente correlato alla tipologia alla quantità che ogni giocatore deve elaborare, interpretare per poter agire alle richieste di energia che comporta un esecuzione corretta. La qualità delle informazioni è relativa al fatto che la loro percezione sia chiara, o sia influenzata da interferenze di vario genere, come può avvenire per la presenza di avversari, di compagni di squadra che crea incertezze su come agire mentre la quantità di informazioni si riferisce al numero di stimoli e di segnali che occorre rilevare per potere agire in modo corretto. Considerando questo aspetti possiamo affermare che il calcio a 5 è uno sport realmente complesso dal momento che vi sono molti stimoli da rilevare e normalmente non sono cosi evidenti a causa degli spostamenti dei compagni di squadra e degli avversari, che possono confondere il singolo giocatore. Secondo studi ci sono tre meccanismi principali che regolano il sistema sensoriale dell’uomo:
· Percezione delle informazione
· Esecuzione del movimento
· controllo del suo risultato attraverso questo processo:
1. percezione delle informazioni esterne
2. presa di decisone in funzione di quanto percepito
3. esecuzione del movimento, in base alla presa di decisione
4. analisi del risultato.
Questa elaborazione ottimale delle informazione in ogni situazione, offre all’atleta di sfruttare efficacemente e in modo economico i sui mezzi tecnico-tattici. Pertanto è facile dedurre che in questo sport, l’apprendimento e il miglioramento dei giocatori debbono implicare,assolutamente, l’ottimizzazione di ognuno dei meccanismi dei quali abbiamo parlato e del loro insieme. Data la necessità di miglioramento dell’apprendimento che deve svolgere l’allenamento di alto livello, icompiti, le esercitazioni, le attività di movimento proposte debbono essere analizzate e classificate precedentemente, in vista di tale effetto, sia dal punto di vista delle esigenze della loro esecuzione tecnica sia di quelle percettiva e decisionali.Solo in questa maniera si produrranno in forma globale i miglioramenti auspicati. E’ chiaro, inoltre, che durante l’allenamento il nostro lavoro deve favorire il potenziamento dei tre meccanismi che incidono sul rendimento dei giocatori in forma tanto più analitica quanto più sono giovani i giocatori ed, invece, in forma più globale quanto maggiore è il livello di capacità di comprensione e gestione delle situazioni di gioco. A tale scopo utilizzeremo, unicamente, situazioni di gioco reali, deliberatamente studiate per ottenere quel livello di specializzazione che è richiesto dalla pratica di questo sport ad alto livello competitivo.Il completamento avverrà con l’esperienza acquisita necessaria per padroneggiare due aspetti fondamentali che deve possedere e controllare il giocatore di alto livello, ovvero l’anticipazione e la posizione giusta in campo sia sul piano strategico che cognitivo, che permette loro di realizzare tale anticipazione in modo ottimale. Esercitazioni e l’allenamento per migliorare il possesso palla e l’organizzazione della fase offensiva Allenando con grande attenzione sia per gradualita’ che per difficolta’ tutti i gesti della tecnica di base, utilizzo molto esercitazioni situazionali per lo sviluppo della capacità di costruzione del gioco collettivo. Tutti i vari tipi di partite a ranghi ridotti o di mini partite a tema in cui vario lo spazio di gioco, le regole, il numero dei giocatori, il sopra o sotto numero, le mete nella loro dimensione, lavori di psicocinetica. .Cerco di orientare gli allenamenti piu’ sulla globalita’e complessita’delle situazioni di gioco al fine di ottimizzare il rendimento in gara .Bisogna fare in modo che le condizioni di allenamento siano piu’ vicine possibili a quelle di gara: proporre esercitazioni che corrispondono a reali situazioni di gioco.E’necessario, pero’,fare attenzione a non soffocare  l’individualita’ e l’originalita’ del giocatore,la tattica e le strategie devono infatti consentire al giocatore di esprimere tutte le sue potenzialita’ creative che possono rendere il gioco spettacolare, imprevedibile ed efficace.Bisogna impostare allenamenti dove le sollecitazioni cognitive (mentali) attentive e decisionali trovano molto spazio e far diventare la situazione-problema l’anima della seduta dato che e’ l’anima del gioco. Ritenendo che 1’1:1 e una esercitazione di tattica individuale quindi senza valore corale ma di altro aspetto; il 2:2 è relativo alla coppia, la quale possiede dei connotati tattici differenti da quelli del gruppo in senso proprio. Detto questo l’esercitazione fondamentale è il 3 contro 3, per poi passare al 4 contro 4. Le esercitazioni di 3:3 con le relative variazioni si possono considerare fondamentali alla costruzione del possesso palla o del gioco di squadra. In esse il portatore di palla ha sempre la scelta di due possibilità di passaggio. In oltre il 3:3 impone la continua attenzione e partecipazione del trio di giocatori ed è per questo motivo un intensissimo mezzo di allenamento situazionale. Nel 4:4 il completamento di tutti i principi.

La tattica collettiva riguarda quelle situazioni dove il calciatore di calcio a 5 preferisce trovare le soluzioni di gioco attraverso una cooperazione diretta di uno o più compagni. Per favorire una migliore analisi ci siamo avvalsi di uno studio statistico, effettuato su varie nazionali europee impegnate in manifestazioni internazionali, che aveva lo scopo di codificare le situazioni di gioco che si concludevano con un tiro in porta. Teniamo a precisare che i valori ottenuti non devono assumere un valore assoluto, perché riferiti ad una cerchia ristretta di squadre, ma hanno il semplice compito di invitare il lettore ad alcune riflessioni.
Gli obbiettivi. Come definito in precedenza, gli obbiettivi delle squadre in ogni fase di gioco sono in antitesi, infatti se in fase di attacco si deve provocare o cercare spazi liberi per guadagnare campo col fine ultimo di realizzare il goal, in fase difensiva si deve cercare di ridurre al massimo gli spazi concessi all’avversario per impedirgli di far goal e, se possibile, per recuperare la palla.
I mezzi di attacco. Ogni giocatore di calcio a 5 deve essere a conoscenza di alcuni mezzi di attacco e di difesa che gli permettono di conseguire gli obbiettivi sopraccitati. A seconda della situazione di gioco che si sviluppa il giocatore di calcio a 5, attraverso l’ausilio dei suoi compagni, può utilizzare alcuni mezzi di attacco che ora andremo ad analizzare.
  • La sovrapposizione. Questa è un’azione combinata in cui un attaccante effettua una corsa in aiuto, parallela o diagonale al compagno in possesso di palla partendo da una posizione arretrata rispetto allo stesso. Lo scopo principale della “sovrapposizione” è quello di mettere l’avversario in una situazione di 2:1.
· Il blocco. E’ un’azione che, secondo il regolamento, consiste nel limitare l’azione difensiva avversaria ponendosi sulla traiettoria di spostamento di quest’ultimo, allo scopo di creare un ritardo nell’azione difensiva avversaria e quindi un vantaggio per chi attacca.
. Il velo. E’ un’azione che consiste, al momento della ricezione della palla, nel fintare un gesto tecnico, per disorientare l’avversario diretto, a favore dell’azione di attacco di un altro compagno.
Scambio di possesso di palla. Questa azione combinata consiste nello scambiare velocemente il possesso della palla fra due giocatori in uno spazio molto ridotto. Come per la sovrapposizione lo scopo di questo movimento è quello di mettere in situazione di 2:1 l’avversario; bisognerà però considerare che in questa situazione lo spazio disponibile è limitato.
molto importanti due fattori: il primo è che l’attaccante deve sempre valutarel’azione difensiva del difensore e  il secondo è che deve essere in grado di proteggere (con la pianta) la palla con sicurezza.
  • Triangolazione (uno-due). Questa azione combinata consiste nel trasmettere la palla ad un proprio compagno che la restituisce “di prima”, disegnando un immaginario triangolo, sulla corsa del primo. Questo movimento ha lo scopo di eludere l’azione difensiva avversaria attraverso la velocità di spostamento della palla e degli attaccanti.
Circolazione della palla. Questa azione combinata consiste nel far muovere velocemente la palla, attraverso una serie di passaggi, da una zona all’altra del campo in rispetto di uno dei principi fondamentali del calcio a 5 secondo il quale il giocatore più veloce è la palla. La circolazione della palla ha lo scopo di tenere in costante movimento e tensione l’avversario costringendolo a possibili errori difensivi da poter sfruttare.
I tagli. Sono corse di smarcamento effettuate da giocatori senza palla e consistono nel tagliare trasversalmente il campo partendo da una zona centrale o laterale dello stesso.
Tali motivi hanno lo scopo di favorire i passaggi in verticale, prendendo di sorpresa la difesa avversaria, sul giocatore che ha eseguito il taglio o sullo spazio da lui creato (attacco dello spazio
I mezzi della difesa. Per essere un giocatore completo un giocatore di calcio a 5 deve anche padroneggiare alcuni mezzi difensivi collettivi che garantiscono il conseguimento degli obbiettivi visti in precedenza. I mezzi difensivi della tattica collettiva sono:
Raddoppio di marcatura. Questo movimento consiste nell’aiutare un proprio compagno nell’azione difensiva nei confronti di un avversario in possesso di palla. Tale azione mette l’attaccante in situazione di 1:2 con lo scopo di non fargli guadagnare campo e rubargli palla. Affinché il raddoppio di marcatura sia efficace i difensori che lo effettuano devono tenere presenti alcuni principi: il difensore che entra in marcatura per primo sul portatore di palla deve temporeggiare, al fine di attendere l’arrivo di colui che raddoppia, mantenendosi a una distanza che varia a seconda delle caratteristiche tecnico-atletiche dell’avversario (rivale rapido rimane più lontano, rivale lento più vicino); colui che temporeggia sul portatore di palla non lo deve far sentire tranquillo disturbando continuamente la sua azione offensiva (fintare di rubargli palla); il difensore che raddoppia la marcatura deve intervenire con velocità e decisione; colui che raddoppia deve impedire la possibilità più pericolosa di passaggio all’avversario e non consentirgli uno spostamento in possesso di palla; in questa collaborazione fra i due difensori si potrà tentare di sottrarre la palla all’attaccante. Ora analizziamo dove si può effettuare il raddoppio di marcatura. In generale lo si può eseguire in due zone del campo:
Zona laterale. Il raddoppio nella zona laterale del campo (lungo la fascia) sicuramente è il più efficace poiché l’attaccante ha, in tale posizione, meno spazio a disposizione per giocare la palla. In questo tipo di marcatura il difensore temporeggia in attesa del raddoppio di un compagno Il laterale opera il raddoppio movendosi velocemente coprendo l’eventuale passaggio di ritorno al suggeritore avversario. Allo stesso tempo gli altri giocatori della squadra ripiegano all’indietro in maniera che si copra la zona centrale del campo e quella sul secondo palo.
  • Zona centrale. Il raddoppio nella zona centrale del campo è sicuramente quello più difficile e determinante dato che in questa situazione l’attaccante ha più soluzioni di gioco. In questo tipo di azione il difensore temporeggia con molta attenzione sul pivot (senza consentirgli il contatto), in attesa del rapido raddoppio del compagno. Gli altri componenti della squadra rientrano contemporaneamente all’indietro coprendo le rispettive zone del campo. Anche in questo caso lo scopo principale dell’azione difensiva è quello di ridurre al minimo lo spazio al pivot il quale è indotto a “forzare” l’azione di attacco o a riportare il gioco lontano dalla porta.
  • Passaggio di marcatura. Questo movimento difensivo consiste nello scambiarsi la marcatura di due o più giocatori nel corso dell’azione offensiva avversaria. In questa situazione l’attaccante effettua una sovrapposizione su un compagno. Durante questo movimento i 2 difensori spostandosi lateralmente eseguono il passaggio di marcatura; al termine di questo movimento le marcature sono invertite. Questo tipo di azione presuppone due fattori importanti: i difensori interessati devono tenere costantemente sotto controllo la posizione degli attaccanti, comunicando tra di loro al fine di muoversi con decisione per non creare incertezze che favorirebbero l’efficacia del gioco offensivo avversario.
Difesa sulle diagonali. Consiste nel coprire le possibili traiettorie definite dalla palla, porta e avversario. In generale nelle situazioni di parità numerica questo tipo di marcatura si adotta per effettuare una difesa anticipata. Infatti il difensore si pone davanti al diretto avversario sulla linea immaginaria palla-avversario In questa situazione è molto importante controllare costantemente la posizione del diretto avversario (visione periferica) restando sempre in movimento per essere più reattivo al momento dell’intervento. Invece nelle situazioni di inferiorità numerica la difesa sulle diagonali può risultare efficace per temporeggiare sull’azione offensiva avversaria. Sotto è rappresentata una situazione difensiva di 1:2.