Prima di passare alla tabella sottostante che ci da l’elenco dei cibi si e cibi no, alcuni chiarimenti sul’alimentzione e la spiegazione del perchè alcuni cibi vanno evitati.
In gravidanza è necessaria una corretta alimentazione per soddisfare le esigenze del neonato e del bambino.
In gravidanza si verificano molti cambiamenti ormonali che causano modifiche anche a livello immunitario esponendo maggiormente la futura mamma al rischio di infezioni. Per questo è fondamentale adottare una alimentazione bilanciata e sicura.
I formaggi sono importantissimi per l’apporto di calcio e proteine. Da evitare però i formaggi molli e semimolli (gorgonzola, brie, camambert..), come vedete nela tabella sottostante, perchè potrebbero contenere la Listeria monocytogenes , un battere che causa la Listeriosi. Vietato anche bere latte crudo acquistato direttamente in cascina o appena munto.
Il pesce è anch’esso importantissimo nell’alimentazione della futura mamma peerchè contiene proteine di qualità, pochi grassi saturi, ed è ricco d omega 3. Il problema è chegran parte del pesce di mare contiene mercurio, soprattutto i pesci d grandi dimensioni come il tonno, il pesce spada e lo squalo che andrebbero quindi consumati con molta cautela. Se evitate è meglio. Il tonno in scatola subisce un trattamento particolare con l’allontanamento dei grassi e si può consumare senza superare le 4 scatolette da 50g la settimana.
Gli altri tipi di pesce come la trota, il salmone, il merluzzo, si possono mangiare senza superare i 240 gr (2 porzioni ) a settimana.
I pesci con maggior contenuto di grasso potrebbero contenere diossine policlorobifenili (PCB) e anche per questo non vanno mangiati più d 2 volte la settimana.
I molluschi crudi e le ostriche contengono spesso la Salmonella Campylobacter e il virus del’epatite A e per questo vanno evitati.
La listeria potrebbe essere presente anche ne pesce affumicato come il salmone affumicato, ma il rischi di infezione è basso.
Per quanto riguarda le uova sono permesse quelle cotte ma non quelle crude pe ril rischio di salmonella. Ok la maionese industriale ma non quella fatta in casa.
Perla carne fare attenzione alle carni crude o affumicate che vanno evitate nel caso di recettività alla toxoplasmosi.
Per la possibile presenza di Listeria monocytogenes vanno evitati anche i paté di carne spalmabili.
Frutta e verdura sono ricche di vitamina C, acido folico, vitamina B1, tutti elementi essenziali per la crescita e lo sviluppo fetale. La frutta e la verdura va consumata conalcuni accorgimenti. Lavare accoratamente sia la frutta che la verdura prima del consumo. Quando possibile mangarle crude perchè la cottura distrugge le vitamine. Anche la buccia contiene molti nutrienti quando è possibiel mangiarla. La frutta e la verdura va tagliata subito prima del consumo. Le donne recettive alla toxoplasmosi dovrebbero usare detergenti come l’amuchina per lavare frutta e verdura
Attenzione vanno lavate anche le verdure vendute come già lavate e pronte all’uso!!!.
Infine per quanto riguarda i cereali (pane, pasta e riso) sono indispensabili perchè rappresentano una fonte di energia , di fibre e di vitamine (E e B) e devono SEMPRE far parte di una dieta bilanciata.
Tabella dei cibi se e cibi no:
Legenda:
Caffeina
Per quanto riguarda la caffeina, essa è contenuta in caffè, the e cioccolato, oltre che in bevande come la Coca cola o la Pepsi.
In gravidanza va assunta in quantità limitate. Non vanno cioè superati i 300mg al giorno perchè potrebbe provocare rischio di aborto o nascita prematura.
Tanto per capirci 300mg di caffeina sono contenuti in:
- 4 tazze di caffè istantaneo
- 3 tazze di caffè espresso
- 6 tazze di the
- 8 lattine di coca-cola
- 4 lattine di bevande energetiche
- 8 barrette di cioccolato da 60 grammi ciascuna
Per quanto riguarda l’alcol, come ne abbiamo spesso parlato anche qui, va evitato.
Fonte:
Centro Interdipartimentale Ricerca e Documentazione Sicurezza Alimentare della Regione Piemonte (ULSS 8) con la collaborazione del Assessorato alla Sanità direzione 28, della Facoltà di Medicina veterinaria, della Facoltà di medicina e Chirurgia, Centro Regionale di Documentazione per la Promozione alla Salute (Dors) e della Rete Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica della Regione Piemonte.
Nessun commento:
Posta un commento