giovedì 20 novembre 2014

L'olio extra vergine d'oliva è un grasso che non ingrassa

Non bisogna maltrattare il proprio corpo per perdere peso e per stare bene con sè stessi. Il carico calorico di quel che mangi non è essenziale se si vuol dimagrire in tutta salute. Sara Farnetti, nutrizionista volto noto di Rai1, non nega un piatto di pasta o anche le patatine fritte purchè si seguano alcune regole. Quali? Prima di tutto utilizzare un olio di ottima qualità


Dimenticare quanto si sa sul cibo e sul rapporto che gli alimenti hanno con il nostro metabolismo e la dieta.
Basta qualche minuto in sua compagnia perchè vengano sfatate le false credenze e i luoghi comuni che riguardano i cibi superando il modo comune di pensare secondo cui alcuni di essi fanno ingrassare e altri vanno assolutamente vietati.
Sara Farnetti, nutrizionista e volto noto di Rai1, utilizza un approccio metabolico-funzionale. Insegna a scegliere, preparare ed associare gli alimenti sulla base del funzionamento degli organi e delle esigenze specifiche del soggetto per curare i disturbi presenti e prevenire l'insorgenza di patologie.
Tutto ciò che è sano si può mangiare. La cotoletta, la pasta alle vongole, ricche insalate condite con olio extra vergine di oliva finalmente senza contagocce, il cioccolato e la panna montata. Il segreto? Un mix furbo degli alimenti che mettiamo
- Siamo in vista dell'estate e della fatidica prova costume. Al bando pasta e grassi?
Ad ogni pasto deve essere presente un alimento che stimola il fegato, uno che agevola il rene nell’escrezione dei liquidi e dei tossici, uno che stimola la tiroide se il metabolismo è lento, un solo alimento che richiede l’attività del pancreas che produce insulina, specie per chi è in sovrappeso o ci tiene a mantenersi in forma. Quindi solo uno zucchero (pasta riso patate pane frutta), un soffritto per l’azione sul fegato, pesce per la tiroide, verdure crude o frutta per il rene.
- Soffritto? Ma l'olio extra vergine d'oliva viene quasi bandito da tutte le diete...
L’olio extravergine è un alimento indispensabile per la nostra salute, deve trovare posto anche nella dieta di chi vuole controllare il peso corporeo perché migliora il metabolismo e non favorisce l’aumento di peso. I grassi che contiene, aggiunti agli alimenti, possiedono un effetto anti insulina, l’ormone che fa depositare il grasso a livello addominale. Un pasto senza olio è meno buono e meno salutare. Le vitamine A, E, K, contenute nella frutta e nella verdura, sono liposolubili e quindi non si assorbono se mancano i grassi. Se manca l’olio anche il calcio si assimila peggio perché la vitamina D, liposolubile, ne controlla l’assorbimento.
- Non mi dica che si può usare l'olio extra vergine anche su una bella insalata
Da favorire quelle molto diuretiche e depurative che aiutano i reni e il fegato nel loro lavoro: sedano, lattuga, cicoria, insalata belga, rucola, cetrioli. E poi, certo, condire sempre con olio extravergine d’oliva che aiuta la funzionalità del fegato, mettendoti al riparo da gonfiori e problemi di intestino pigro, dovuti proprio ad un suo affaticamento. Si può usarlo senza troppe restrizioni sia a crudo che per cucinare e senza timore che ti faccia metter su ciccia. Anzi: i grassi inducono il senso di sazietà.
- E' anche d'accordo a una frittura con olio extra vergine d'oliva
Purchè si seguano alcune regole, la frittura non è insalubre. Prima di tutto è da preferire olio extravergine di oliva di ottima qualità. La massima temperatura dell’olio deve essere 160°C-180°C. Se l’olio fuma e emette un odore acre gettarlo via per evitare di ingerire l’acroleina, sostanza tossica e cancerogena. Occorre ridurre i tempi di cottura per evitare che gli alimenti fritti si colorino eccessivamente. L’acrilamide è una sostanza cancerogena che si trova nelle parti bruciacchiate o scure. Gli alimenti da friggere devono essere a temperatura ambiente, asciutti, non salati. Infine per friggere sono da preferire i recipienti in acciaio inox.
- Vuole demolire qualche altra nostra certezza?
Dimenticatevi di contare le calorie, o di pianificare la giornata alimentare all’insegna dei prodotti più light: il carico calorico di quel che mangi non è essenziale se si vuol dimagrire in tutta salute. Mai combinare nello stesso pasto più cibi che ti forniscono vari tipi di proteine: carne e pesce insieme, per esempio, uova e una porzione di formaggio, o due fettine di salame seguiti da una porzione di pollo. No anche all’associazione legumi (fonte di proteine vegetali), con la classica fettina: i regimi iperproteici mettono inutilmente sotto stress i reni, per primi delegati a smaltire le scorie legate ai processi digestivi e quindi a non rallentare il metabolismo . Attenzione anche all’associazione nello stesso pasto di pane, pasta, pizza, patate, riso, legumi e frutta. Tutti questi cibi ti forniscono zuccheri e se ne fai un carico eccessivo, rischi pericolosi picchi d’insulina (l’ormone delegato a bruciarli), primi responsabili degli accumuli di ciccia e del loro stoccaggio nei punti critici del corpo femminile. Il segreto? mangiarli separatamente.
- Pane, pasta e riso dovranno almeno essere attentamente calibrati

Sono spesso le cenerentole di quelle diete che promettono cali vertiginosi di peso , sacrificate a tutto favore della carne e cibi proteici. Un errore: i carboidrati ti aiutano a dimagrire bene , senza intaccare i muscoli, ma agendo solo sui depositi di grasso perché, grazie al loro contenuto di amido , garantiscono energia di lunga durata, senza mandare la glicemia alle stelle e, di conseguenza, senza far innalzare l’insulina. Questo non vuol però dire farne delle abbuffate o esagerare con le dosi: ok, perciò, ai classici 70 grammi di pasta o riso e ai 50-100 grammi di pane al giorno, meglio se tostato perché così ti metti al riparo dal loro contenuto di lieviti che, oltre a provocare gonfiore addominale, rallentano il lavoro del fegato. Per sfruttarne in pieno gli effetti benefici, però, associa pane, riso e pasta a verdure, carne o pesce. Questo mix aiuta ulteriormente il tuo organismo ad evitare inutili innalzamenti degli zuccheri nel sangue. di Alberto Grimelli
Fonte:http://www.teatronaturale.it/tracce/salute/18972-l-olio-extra-vergine-d-oliva-e-un-grasso-che-non-ingrassa.htm
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