Dimenticare quanto si sa sul cibo e sul rapporto che gli alimenti hanno con il nostro metabolismo e la dieta.
Basta qualche minuto in sua compagnia perchè vengano sfatate le false credenze e i luoghi comuni che riguardano i cibi superando il modo comune di pensare secondo cui alcuni di essi fanno ingrassare e altri vanno assolutamente vietati.
Basta qualche minuto in sua compagnia perchè vengano sfatate le false credenze e i luoghi comuni che riguardano i cibi superando il modo comune di pensare secondo cui alcuni di essi fanno ingrassare e altri vanno assolutamente vietati.
Tutto ciò che è sano si può mangiare. La cotoletta, la pasta alle vongole, ricche insalate condite con olio extra vergine di oliva finalmente senza contagocce, il cioccolato e la panna montata. Il segreto? Un mix furbo degli alimenti che mettiamo
- Siamo in vista dell'estate e della fatidica prova costume. Al bando pasta e grassi?
Ad ogni pasto deve essere presente un alimento che stimola il fegato, uno che agevola il rene nell’escrezione dei liquidi e dei tossici, uno che stimola la tiroide se il metabolismo è lento, un solo alimento che richiede l’attività del pancreas che produce insulina, specie per chi è in sovrappeso o ci tiene a mantenersi in forma. Quindi solo uno zucchero (pasta riso patate pane frutta), un soffritto per l’azione sul fegato, pesce per la tiroide, verdure crude o frutta per il rene.
Ad ogni pasto deve essere presente un alimento che stimola il fegato, uno che agevola il rene nell’escrezione dei liquidi e dei tossici, uno che stimola la tiroide se il metabolismo è lento, un solo alimento che richiede l’attività del pancreas che produce insulina, specie per chi è in sovrappeso o ci tiene a mantenersi in forma. Quindi solo uno zucchero (pasta riso patate pane frutta), un soffritto per l’azione sul fegato, pesce per la tiroide, verdure crude o frutta per il rene.
- Soffritto? Ma l'olio extra vergine d'oliva viene quasi bandito da tutte le diete...
L’olio extravergine è un alimento indispensabile per la nostra salute, deve trovare posto anche nella dieta di chi vuole controllare il peso corporeo perché migliora il metabolismo e non favorisce l’aumento di peso. I grassi che contiene, aggiunti agli alimenti, possiedono un effetto anti insulina, l’ormone che fa depositare il grasso a livello addominale. Un pasto senza olio è meno buono e meno salutare. Le vitamine A, E, K, contenute nella frutta e nella verdura, sono liposolubili e quindi non si assorbono se mancano i grassi. Se manca l’olio anche il calcio si assimila peggio perché la vitamina D, liposolubile, ne controlla l’assorbimento.
L’olio extravergine è un alimento indispensabile per la nostra salute, deve trovare posto anche nella dieta di chi vuole controllare il peso corporeo perché migliora il metabolismo e non favorisce l’aumento di peso. I grassi che contiene, aggiunti agli alimenti, possiedono un effetto anti insulina, l’ormone che fa depositare il grasso a livello addominale. Un pasto senza olio è meno buono e meno salutare. Le vitamine A, E, K, contenute nella frutta e nella verdura, sono liposolubili e quindi non si assorbono se mancano i grassi. Se manca l’olio anche il calcio si assimila peggio perché la vitamina D, liposolubile, ne controlla l’assorbimento.
- Non mi dica che si può usare l'olio extra vergine anche su una bella insalata
Da favorire quelle molto diuretiche e depurative che aiutano i reni e il fegato nel loro lavoro: sedano, lattuga, cicoria, insalata belga, rucola, cetrioli. E poi, certo, condire sempre con olio extravergine d’oliva che aiuta la funzionalità del fegato, mettendoti al riparo da gonfiori e problemi di intestino pigro, dovuti proprio ad un suo affaticamento. Si può usarlo senza troppe restrizioni sia a crudo che per cucinare e senza timore che ti faccia metter su ciccia. Anzi: i grassi inducono il senso di sazietà.
Da favorire quelle molto diuretiche e depurative che aiutano i reni e il fegato nel loro lavoro: sedano, lattuga, cicoria, insalata belga, rucola, cetrioli. E poi, certo, condire sempre con olio extravergine d’oliva che aiuta la funzionalità del fegato, mettendoti al riparo da gonfiori e problemi di intestino pigro, dovuti proprio ad un suo affaticamento. Si può usarlo senza troppe restrizioni sia a crudo che per cucinare e senza timore che ti faccia metter su ciccia. Anzi: i grassi inducono il senso di sazietà.
- E' anche d'accordo a una frittura con olio extra vergine d'oliva
Purchè si seguano alcune regole, la frittura non è insalubre. Prima di tutto è da preferire olio extravergine di oliva di ottima qualità. La massima temperatura dell’olio deve essere 160°C-180°C. Se l’olio fuma e emette un odore acre gettarlo via per evitare di ingerire l’acroleina, sostanza tossica e cancerogena. Occorre ridurre i tempi di cottura per evitare che gli alimenti fritti si colorino eccessivamente. L’acrilamide è una sostanza cancerogena che si trova nelle parti bruciacchiate o scure. Gli alimenti da friggere devono essere a temperatura ambiente, asciutti, non salati. Infine per friggere sono da preferire i recipienti in acciaio inox.
Purchè si seguano alcune regole, la frittura non è insalubre. Prima di tutto è da preferire olio extravergine di oliva di ottima qualità. La massima temperatura dell’olio deve essere 160°C-180°C. Se l’olio fuma e emette un odore acre gettarlo via per evitare di ingerire l’acroleina, sostanza tossica e cancerogena. Occorre ridurre i tempi di cottura per evitare che gli alimenti fritti si colorino eccessivamente. L’acrilamide è una sostanza cancerogena che si trova nelle parti bruciacchiate o scure. Gli alimenti da friggere devono essere a temperatura ambiente, asciutti, non salati. Infine per friggere sono da preferire i recipienti in acciaio inox.
Dimenticatevi di contare le calorie, o di pianificare la giornata alimentare all’insegna dei prodotti più light: il carico calorico di quel che mangi non è essenziale se si vuol dimagrire in tutta salute. Mai combinare nello stesso pasto più cibi che ti forniscono vari tipi di proteine: carne e pesce insieme, per esempio, uova e una porzione di formaggio, o due fettine di salame seguiti da una porzione di pollo. No anche all’associazione legumi (fonte di proteine vegetali), con la classica fettina: i regimi iperproteici mettono inutilmente sotto stress i reni, per primi delegati a smaltire le scorie legate ai processi digestivi e quindi a non rallentare il metabolismo . Attenzione anche all’associazione nello stesso pasto di pane, pasta, pizza, patate, riso, legumi e frutta. Tutti questi cibi ti forniscono zuccheri e se ne fai un carico eccessivo, rischi pericolosi picchi d’insulina (l’ormone delegato a bruciarli), primi responsabili degli accumuli di ciccia e del loro stoccaggio nei punti critici del corpo femminile. Il segreto? mangiarli separatamente.
- Pane, pasta e riso dovranno almeno essere attentamente calibrati
Sono spesso le cenerentole di quelle diete che promettono cali vertiginosi di peso , sacrificate a tutto favore della carne e cibi proteici. Un errore: i carboidrati ti aiutano a dimagrire bene , senza intaccare i muscoli, ma agendo solo sui depositi di grasso perché, grazie al loro contenuto di amido , garantiscono energia di lunga durata, senza mandare la glicemia alle stelle e, di conseguenza, senza far innalzare l’insulina. Questo non vuol però dire farne delle abbuffate o esagerare con le dosi: ok, perciò, ai classici 70 grammi di pasta o riso e ai 50-100 grammi di pane al giorno, meglio se tostato perché così ti metti al riparo dal loro contenuto di lieviti che, oltre a provocare gonfiore addominale, rallentano il lavoro del fegato. Per sfruttarne in pieno gli effetti benefici, però, associa pane, riso e pasta a verdure, carne o pesce. Questo mix aiuta ulteriormente il tuo organismo ad evitare inutili innalzamenti degli zuccheri nel sangue. di Alberto Grimelli
Sono spesso le cenerentole di quelle diete che promettono cali vertiginosi di peso , sacrificate a tutto favore della carne e cibi proteici. Un errore: i carboidrati ti aiutano a dimagrire bene , senza intaccare i muscoli, ma agendo solo sui depositi di grasso perché, grazie al loro contenuto di amido , garantiscono energia di lunga durata, senza mandare la glicemia alle stelle e, di conseguenza, senza far innalzare l’insulina. Questo non vuol però dire farne delle abbuffate o esagerare con le dosi: ok, perciò, ai classici 70 grammi di pasta o riso e ai 50-100 grammi di pane al giorno, meglio se tostato perché così ti metti al riparo dal loro contenuto di lieviti che, oltre a provocare gonfiore addominale, rallentano il lavoro del fegato. Per sfruttarne in pieno gli effetti benefici, però, associa pane, riso e pasta a verdure, carne o pesce. Questo mix aiuta ulteriormente il tuo organismo ad evitare inutili innalzamenti degli zuccheri nel sangue. di Alberto Grimelli
Fonte:http://www.teatronaturale.it/tracce/salute/18972-l-olio-extra-vergine-d-oliva-e-un-grasso-che-non-ingrassa.htm
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